
Lunamatrona (altitudine 180 m) è un piccolo centro della provincia del Medio Campidano situato nella sub-regione della Marmilla. Si tratta di un paese tradizionalmente a vocazione agricola.
Dalla consueta fonte ottocentesca rappresentata dall'abate Vittorio Angius, compilatore delle voci relative alla Sardegna per il Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, 1833-56, apprendiamo che a Lunamatrona «Le donne lavorano ne’ telai più spesso il lino che la lana. Il telajo è un arnese necessario in ogni casa».
Così come un po' in tutta la sardegna la tessitura era infatti considerata una necessaria ttività domestica.
A tutt'oggi è attiva in paese un'artigiana che lavora al telaio orizzontale, realizzando i manufatti della tradizione – tra i quali si distinguono i preziosi arazzi e e i copricassa – ma anche elaborati di nuova progettazione frutto della collaborazione con la textile designer Roberta Morittu.
La tessitura tradizionale a Lunamatrona precedeva l'utilizzo del telaio orizzontale per la lavorazione, prevalentemente, di lino di produzione locale.
Oltre a tutti i manufatti necessari per la vita domestica (biancheria personale e per la casa), si realizzavano coperte con la tecnica più semplice a tessitura liscia o più elaborate con tecnica a “un’indente” o a pibiones, e arazzi e copricassa con la preziosa tecnica a lauru e a punta de agu.