Fratelli Piccioni
L'artigiano
Antonello, Giancarlo e Danilo Piccioni sono tre fratelli e abili artigiani coltellinai di Guspini, località nel Sud della Sardegna rinomata per l'antica tradizione artigianale di coltelli a serramanico ad uso agro-pastorale, da cui deriva la nota tipologia denominata guspinese. La loro creatività si esprime nella realizzazione totalmente manuale di coltelli altamente funzionali e pregiati nell'accostamento dei materiali e nei dettagli di manifattura. Il loro approccio all'antica lavorazione del coltello avviene quasi per caso. Dopo periodi di formazione e diversa esperienze lavorative, Antonello affronta per primo e da autodidatta le tecniche di lavorazione coinvolgendo in seguito i fratelli. Ad affascinarli è la diversa combinazione di procedure che permette di creare un prodotto finale perfettamente corretto, un'opera unica ed esclusiva, partendo dalla lavorazione del metallo per la realizzazione delle lama, quella del corno e del legno per il manico ed infine le tecniche e i segreti di assemblaggio e rifinitura, stimoli che si rinnovano ad ogni nuova creazione. I fratelli Piccioni lavorano nel loro laboratorio aperto nel 2012 al centro del paese, portando avanti l'antica competenza con consolidata professionalità. Propongono e divulgano le loro produzioni attraverso il ricco circuito di manifestazioni, feste e sagre locali e con la partecipazione ad eventi fieristici nazionali come l'importante evento fieristico Artigiano in Fiera a Milano.
La collezione
La collezione di coltelli dei fratelli Piccioni include i tipici coltelli a serramanico della tradizione agro-pastorale sarda: la linea Guspinese elegantissima e nelle versione a lama mozza o a punta con diverse rivisitazioni delle forme dei manici elaborate con fogge ergonomiche; il rinomato Pattadese con lama a foglia di mirto e l'Arburese con lama a foglia d'alloro, alle quali si aggiungono specifiche produzioni realizzate su commissione e personalizzate nelle scelte dei materiali e nei dettagli di rifinitura. Le impugnature sono realizzate in corno di montone e bufalo nero o in legno con essenze locali come il ginepro e l'olivastro. La lama è temprata a specchio, satinata o damascata con anello di tenuta decorato con motivi sempre diversi.
La lavorazione
La lama dei coltelli è lavorata per asportazione; viene poi temprata e lucidata. Il manico è un monoblocco; il perno della lama è ramaciato; le fascette sono decorate ad incisione e punzonatura con motivi sempre diversi. La lavorazione del manico può includere la lavorazione del corno o del legno.
Approfondimenti nell'Archivio dei Saperi Artigianali del Mediterraneo
Per conoscere territorio, tecniche, strumenti e materiali, visita le sezioni dell'archivio.
Dove trovarli
E-mail: fratellipiccioni@libero.it
Telefono: +39 3471612292; 3408921930; 3479453341